Perché la purezza della clorella è essenziale?
La clorella consumata deve essere assolutamente pura. La microalga Chlorella inizia pulendo il suo ambiente, che è innanzitutto il suo terreno di coltura. Si fissa istantaneamente metalli pesanti presenti nel suo ambiente e li tiene intrappolati dalla sua membrana.
La clorella ha un’iperaffinità con i metalli pesanti e i pesticidi. Da alcuni anni è oggetto di studi volti a utilizzare l’intera cellula di Chlorella come biosensore in grado di rilevare quasi istantaneamente quantità infinitesimali di metalli pesanti, come mercurio, piombo, cadmio, arsenico e vari pesticidi, al fine di controllare e monitorare la qualità dell’acqua.
Questo lavoro è attualmente in fase di studio, ma ha già dato luogo a diverse pubblicazioni:
- – Chouteau C. e coll., “Development of novel conductometric biosensors based on immobilised whole cell Chlorella vulgaris microalgae, Biosensors and bioelectronics” 1089 – 1096 19 (2004)
- – Chouteau e coll. “Un biosensore conduttimetrico a cellule intere bi-enzimatico per la rilevazione di ioni di metalli pesanti e pesticidi in campioni d’acqua”, Biosensors and Bioelectronics 273-281 21 (2005)
- – Durrieu C. e coll., Algal biosensors for aquatic ecosystems monitoring, Eur. Phys. J. Appli. Phys. 36, 205-209 (2006)
Pubblicazioni “Chlorella e biosensore
- – Tesi di dottorato INSA Lyon di Céline Chouteau 2004 “Development of a conductimetric bi-enzymatic biosensor using algal cells”.