• Clorella

Cellule divise e digeribilità

Efficacia e digeribilità delle diverse clorelle, in particolare di quelle con cellule rotte?

Esiste una differenza di digeribilità tra le varietà di clorella presenti sul mercato?

La risposta è NO.

Ma c’è una spiegazione per il fatto che alcune aziende raccomandano le loro clorelle con le membrane rotte con il falso pretesto che sono più digeribili!

Alcune aziende comunicano ampiamente informazioni secondo cui la clorella o le cellule di clorella devono essere spezzate per essere più digeribili. Questa informazione è falsa. Le prove e le spiegazioni sono riportate di seguito.

Le prove

Sono stati condotti studi comparativi su piccoli animali come i ratti (*). Essi confermano che in entrambi gli stati, diviso o intatto, le cellule di clorella sono comparabilmente digeribili. La clorella biologica ha una digeribilità media dell’80% a causa della percentuale di fibre nella sua composizione, che non possono essere assimilate dall’organismo.

La membrana della clorella si apre naturalmente in un ambiente acido. Nel nostro stomaco, troverà un’acidità sufficiente a liberare il suo prezioso contenuto.

La spiegazione

La clorella coltivata in vasche all’aperto è molto carica di microrganismi di ogni tipo e provenienza. Per renderla commestibile, deve essere sottoposta a un trattamento di pulizia. Questo può comportare un trattamento termico, che però non viene utilizzato perché riduce direttamente molte delle proprietà dell’alga. Si preferisce ricorrere a trattamenti fisici, come l’uso di filtri meccanici e trattamenti ad alta pressione. Questi trattamenti fisici sono efficaci per purificare l’ambiente ma, nel farlo, maltrattano notevolmente le cellule di Chlorella. Infatti, provocano la rottura delle membrane. Le cellule scoppiate rilasciano il loro contenuto nell’ambiente. I loro preziosi componenti, rimossi dal loro rifugio cellulare, sono quindi esposti alla degradazione. È il caso, ad esempio, degli antiossidanti e degli acidi grassi insaturi (omega), sensibili all’ossigeno dell’aria.

Scegliere l’integrità e la qualità

È preferibile consumare clorelle ben sigillate, che mantengono intatto il loro prezioso contenuto.

Le clorelle coltivate in tubi di vetro (in bioreattori fotografici) garantiscono un elevato livello di igiene e sicurezza. Crescono alla luce naturale e non subiscono alcuno stress nel processo di produzione, ottenendo un prodotto intatto. Il contenuto della clorella deve rimanere ben protetto dalla sua membrana. L’integrità dell’alga è la garanzia che essa contenga tutte le sue proprietà, in particolare quelle disintossicanti.

La coltivazione in un ambiente controllato, chiuso a ogni possibile contaminazione esterna, è anche una garanzia della purezza dell’alga.

La clorella eChlorial è prodotta secondo standard di qualità internazionali. Le sue certificazioni coprono l’intera catena di produzione delle microalghe, compresa la coltivazione, la produzione di compresse, il confezionamento e la logistica, in altre parole l’intero sistema di gestione della qualità.

Fonti

(*) Publications The effect of processing of Chlorella vulgaris: K-5 on in vitro an in vivo digestibility in rats Animal Fedd Science Technology 70 (1998) 363-366 Komaki,H., Yamashita,M., Niwa,Y., Tanaka,Y., Kamiya,N., Ando,Y., Furuse,M. 1997

(*) ref : KOMAKI H., Yamashita,M., Niwa,Y., Tanaka,Y., Kamiya,N., Ando,Y., Furuse,M. 1997 The effect of processing of Chlorella vulgaris: K-5 on in vitro an in vivo digestibility in rats Animal Feed Science Technology 70 (1998) 363-366.

Nota del team eChlorial
Ci teniamo a sottolineare che le persone intervistate o che testimoniano sul nostro blog lo fanno con piena sincerità e senza alcun conflitto di interesse.

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