Un’intervista con Anne Ghesquière, fondatrice della rivista FémininBio, una donna impegnata e appassionata! In occasione dell’uscita del suo ultimo libro, Happy Détox, Anne condivide con noi alcuni dei suoi segreti, tra cui La clorella biologica ha un posto molto speciale come “super alimento”. Condividiamo i suoi valori di felicità e salute.
In poche parole, qual è il suo background e perché un tale impegno per la salute?
Sono cresciuta su un’isola, in mezzo alla natura, e questo ha creato un forte radicamento con gli elementi. È il mio terreno di coltura. In seguito, dopo aver lavorato per un importante gruppo mediatico e poi aver creato una start-up su Internet, in stile “working girl”, ho lasciato tutto e sono andata a vivere a Barcellona. Da lì ho viaggiato per 3 anni con mio marito. Durante questi viaggi mi sono ricollegata alle mie radici più profonde e alle conoscenze ancestrali dei popoli primitivi, in particolare nel campo della botanica. Questo mi ha affascinato e mi ha riportato alla mente i ricordi d’infanzia di quando guardavo mio nonno farmacista preparare le sue “pozioni magiche”… Poi, incinta della mia prima figlia, ho voluto darle il meglio: una gravidanza serena, un’alimentazione sana e un parto dolce. Questo è stato il passo successivo. Poi siamo tornati in Francia e ho scritto il mio primo libro: Le guide des cosmétiques bio. Essendo interessata a tutte queste tematiche di salute e benessere – una mente sana in un corpo sano su un pianeta armonioso – ho naturalmente lanciato FemininBio.com, prima il sito web e poi la rivista cartacea. Allo stesso tempo, sono diventata anche direttrice di collezione presso le Editions Eyrolles.
Perché ha creato FémininBio?
Durante le mie ricerche, le letture e le conferenze, mi sono resa conto che queste informazioni erano ancora accessibili solo a un piccolo numero di persone. E sono rimasta completamente stupita nello scoprire un ambiente ultra-tossico: Pesticidi negli alimenti, aria interna nociva, cosmetici con ingredienti dubbi, rimedi sanitari spesso aggressivi, giardinaggio inquinante, un’industria della moda non etica, un comportamento umano scollegato dal Sé, una cultura massificata, un femminile spesso altamente condizionato – insomma, l’elenco sarebbe lungo di ciò che ho scoperto che non mi piaceva molto, ma allo stesso tempo… ero totalmente stupita dall’alternativa gioiosa, positiva e sana che la natura ci offriva in modo disinteressato. Artigiani che lavorano con rispetto, marchi impegnati, donne e uomini che rispettano il loro lavoro… Così ho voluto condividere queste scoperte e questo stile di vita con le donne. Perché le donne? Perché spesso sono ancora in prima linea nella vita quotidiana della famiglia e hanno un’acuta consapevolezza intuitiva di ciò che ha senso per il futuro dell’umanità. FemininBio è nato da queste osservazioni nel maggio 2007! Da allora, la nostra linea editoriale è rimasta invariata: informare le donne in modo impegnato, gioioso e coerente.
Cosa significa Happy Détox?
Happy Détox è un riferimento al mio stile di vita. Mi rifiuto di essere radicale sul cibo. Mi piace vivere uno stile di vita sano senza essere dittatoriale. Avere tre figli me lo ricorda rapidamente! D’altra parte, ci sono ingredienti che ho bandito a vita, altri di cui faccio volentieri a meno o che modero, e soprattutto tante cose super felici che ho incorporato nella mia routine quotidiana, come la clorella, per esempio! Adoro i super alimenti che danno una spinta alla mia routine quotidiana in modo sano e felice! Per me Happy Détox è soprattutto uno stile di vita sano e non tossico, senza dimenticare un po’ di piacere e di buon senso!
Nel suo ultimo libro consiglia la clorella: come ne ha sentito parlare?
Ne ho sentito parlare prima attraverso le mie letture e poi attraverso i naturopati che me l’hanno consigliata. L’ho definitivamente adottata perché mi si addice molto ;-) Mi piace soprattutto consumarla in polvere, non mi piace l’idea delle capsule che sono troppo “medicinali” nel subconscio.
Perché pensate che sia efficace? Quali effetti si avvertono?
Ho una forte affinità con le alghe in generale (sarà perché sono cresciuta su un’isola?). E anche se non si tratta di un’alga, ma di una microalga d’acqua dolce, sono un’appassionata. Mi sento più rilassata, rigenerata e disintossicata. Ho davvero l’impressione che agisca come un depuratore. Come dico nel mio libro, è un alimento ideale per la salute! Per me, aiuta la digestione e mi dona un colorito di pesca. Non sorprende che i giapponesi ne vadano pazzi e l’abbiano eletto a “prodotto della salute”. Hanno ragione, è un superalimento.
Quali sono i principali consigli di benessere che vorrebbe dare ai nostri lettori?
Ascoltate le vostre emozioni e sensazioni, non fatevi controllare mentalmente. Ascoltate il vostro corpo che vi parla e vi manda messaggi.
Siate consapevoli di come siete stati nutriti da bambini, senza giudicare, per capire meglio il vostro rapporto con il cibo. E soprattutto non dimenticate che la vita alimenta la vita! L’alimentazione naturale deve essere semplice e stagionale.
Qual è la sua citazione preferita?
“Non dubitare mai che un piccolo gruppo di persone possa cambiare il mondo. Infatti, è sempre così che il mondo è cambiato”.
Margaret Mead.